Il prazepam è un derivato benzodiazepinico farmacologicamente inattivo. Il suo principale metabolita, il desmetildiazepam o nordazepam (metabolita comune al diazepam), è il responsabile delle attività neurofarmacologiche.
Il prazepam presenta un inizio d'azione lento (4-48 ore) a causa del rilascio ritardato del metabolita attivo. Nel contempo si caratterizza per una lunga durata della attività dovuta alla lunga emivita del metabolita (40-100 ore). Queste caratteristiche garantiscono una certa protezione nei confronti di un possibile abuso e rendono la benzodiazepina adatta all'assunzione unica giornaliera. Il demetildiazepam, analogamente ad altri derivati benzodiazepinici, possiede proprietà sedative, ansiolitiche, rilassanti muscolari e anticonvulsivanti che vengono mediate attraverso recettori specifici per le benzodiazepine localizzati a livello del sistema limbico, della corteccia cerebrale e del nucleo talamico.
Il Demetrin (Prazepam) è impiegato nel trattamento degli stati ansiosi e di tensione emotiva di varia natura, anche associati ad altre patologie. La benzodiazepina è inoltre utilizzata come sedativo nell'induzione dell'anestesia, nel controllo degli spasmi muscolari e nel trattamento delle crisi d'astinenza da alcool.
Nel trattamento dell'ansia la dose consigliata è pari a 30 mg/die per via orale in unica assunzione notturna o in dosi refratte. Negli stati d'ansia più marcati si possono impiegare dosaggi fino a 60 mg/die. Negli anziani e nei pazienti debilitati è consigliato iniziare il trattamento con dosi giornaliere più basse, intorno ai 10–15 mg/die, valutandone l'efficacia fino a raggiungere un dosaggio personalizzato.
Il prazepam può causare sedazione, sonnolenza, atassia, visione offuscata. Questi effetti si possono verificare dopo l'assunzione di una dose singola o di dosi ripetute e talvolta possono perdurare per più di 24 ore.
In letteratura sono state descritte alcune reazioni psicologiche abnormi quali eccitazione, confusione e aggressività. Secondo alcuni autori il prazepam causerebbe, in particolare all'inizio del trattamento e specialmente in regime di assunzioni frazionate, effetti collaterali meno numerosi e più lievi rispetto al diazepam.
Nei soggetti con elevata probabilità di dipendenza, l'interruzione della somministrazione della benzodiazepina deve essere graduale al fine di evitare che si manifesti una crisi d'astinenza.
Non si consiglia l'impiego del farmaco nei neonati, mentre negli anziani si raccomanda di ridurre alla metà o ad un terzo le dosi usuali. I soggetti in trattamento con prazepam debbono evitare di svolgere attività che richiedono attenzione e prontezza di riflessi. I pazienti in terapia con Demetrin (Prazepam) dovrebbero astenersi dall'assumere bevande alcooliche.
Il Demetrin (Prazepam) è controindicato in soggetti affetti da:
Il farmaco non deve essere impiegato inoltre in pazienti con glaucoma ad angolo acuto. Il farmaco è controindicato anche in caso di gravidanza poiché il demetildiazepam attraversa la placenta e può accumularsi nel neonato, anche se la madre sta assumendo dosi basse. Ne è sconsigliato l'utilizzo anche nel corso dell'allattamento.
Conservare Demetrin (Prazepam) 10mg a temperatura ambiente tra 20-25 gradi C. Tenere lontano da fonti luminose e in un luogo non umido. Non conservare la medicina in bagno. Mantenere il medicinale lontano da bambini e animali.